Caduta capelli e vitamina D
La vitamina D è una delle meno conosciute, ma in realtà ha un ruolo fondamentale nel nostro fisico anche quando si parla della difesa del cuoio capelluto, perché la sua presenza nella giusta quantità aumenta la quantità di capelli.
Il potere della vitamina D sui capelli
In molti non lo sanno, ma la vitamina D è utilissima per stimolare il follicolo pilifero oltre che quelle cellule che formano il fusto del capello. Il suo fabbisogno giornaliero viene fissato dalle ricerche mediche sia per gli uomini che per le donne adulte in una quantità tra 0 e 15 microgrammi per i maschi dagli 11 ai 59 anni (nelle donne in gravidanza bastano 10 microgrammi).
La vitamina D viene introdotta nel corpo con alimenti di comune utilizzo in cucina, come il fegato, diversi tipi di pesce come tonno, sardine, aringhe e salmone, il tuorlo d'uovo, il burro, il latte, i funghi e in quantità minore come le verdure verdi a foglia larga. Per capire quanto sia semplice assumere la giusta quantità giornaliera di vitamina D, è quella contenuta in un trancio di tonno cucinato alla piastra oppure una scatoletta di tonno con la quale condire un piatto di pasta. E perché la vitamina D sia subito assimilabile dal nostro corpo, meglio che gli alimenti siano cucinati sempre in maniera naturale.
La vitamina D arriva dal sole
Un altro modo per aumentare la presenza di vitamina D nel corpo e quindi rafforzare i capelli è quello di sottoporsi ad una cura assolutamente naturale di sole. Infatti l’esposizione ai raggi solari è sufficiente per una produzione corretta e in più questa vitamina rimane nel grasso venendo liberata quando il sole è scomparso.
Quindi sarà sufficiente esporre viso, braccia, mani e gambe alla luce del sole almeno due o tre volte alla settimana per immagazzinare la quantità di vitamina D che serve per rafforzare la tenuta dei capelli. Non esistono regole di tempo, perché molto dipende dalla stagione e dalla sensibilità della pelle, oltre che dall’età.
