Tricopigmentazione: opinioni sull’effetto rasato tatuato

Online esistono, in merito alla tricopigmentazione, opinioni super positive ed opinioni di persone non soddisfatte del trattamento.

Partiamo con il piede giusto mettendo in chiaro subito una questione importante: la trigopigmentazione è una tecnica che compete ad operatori specializzati.

Il miglior consiglio che possiamo darvi è di non rischiare affidandovi a tatuatori od operatori estetici non qualificati, inesperti, improvvisati per evitare di subire conseguenze disastrose.

Se eseguita da professionisti del settore, il risultato promesso e mantenuto dalla tecnica di tricopigmentazione è quello di un infoltimento virtuale di capelli: dà l’effetto della presenza di capelli laddove ce ne sono pochi o non ce ne sono affatto.

Si tratta di un trucco: i capelli vengono tatuati attraverso una tecnica di pigmentazione del cuoio capelluto.

In sostanza, vengono riprodotti (disegnati) sul cuoio capelluto piccoli e finissimi tratti per conferire il giusto effetto rasato.

A differenza del tatuaggio, la tricopigmentazione fa uso di polveri anallergiche, sicure, che non danneggiano il cuoio capelluto. La tricopigmentazione può essere un'alternativa all'autotrapianto di capelli, a volte anche un grande alleato. Questo perchè nonostante l'intervento può capitare che ampia aree trapiantate continuino a mostrare trasparenze sul cuoio capelluto. Ecco che in aiuto può venire la tecnica della tricopigmentazione.

Premesse importanti: informarsi prima per non lamentarsi poi

Per funzionare, la tricopigmentazione deve essere in grado di realizzare un effetto rasato realistico, il più naturale possibile. Come per qualsiasi prodotto o servizio, sul web per la tricopigmentazione opinioni nettamente a favore o a sfavore non ne troverete.

Una fonte molto attendibile di opinioni è rappresentata dai forum dedicati alla calvizie: qui si possono trovare pareri di utenti che si sono sottoposti al trattamento, chirurghi e dermatologi affermati, operatori più che qualificati.

Le opinioni degli utenti che rendono maggiormente l’idea di ciò che vogliono esprimere sono quelle accompagnate da foto ad alta definizione comprovanti i risultati e l’effetto ottenuto.

Chi cerca su Internet ‘tricopigmentazione opinioni’ vuole sapere che genere di risultati può ottenere e gli eventuali rischi che può correre, prima di decidere di sottoporsi al trattamento.

Chi cerca riesce a trovare recensioni davvero obiettive? E’ un’impresa difficile perché le condizioni fisiologiche (tipo di pelle, presenza di cicatrici, eventuali patologie, irritazioni, infiammazioni) sono soggettive ed anche da questo dipende l’esito di un trattamento di tricopigmentazione.

Uno specialista serio deve, innanzitutto, informare il cliente sui risultati che può aspettarsi in base alle sue caratteristiche personali nel modo più preciso e trasparente possibile: l’operatore che non informa correttamente meriterebbe a priori un’opinione negativa.

Tricopigmentazione: opinioni positive ai professionisti del campo

Oltre a conoscere perfettamente la tecnica di tricopigmentazione e l’uso corretto dei macchinari adatti a questo trattamento, il tricopigmentista deve mostrare una precisione inferiore al millimetro nel creare migliaia di puntini sul cuoio capelluto, deve avere una visione completa e precisa del lavoro da realizzare ed una sensibilità estetica non indifferente.

Posizione esatta di ogni pigmento, distribuzione perfetta, intensità, colore giusto, esecuzione: tutto questo, se eseguito a regola d’arte su un cuoio capelluto sano e senza particolari problemi, può portare soltanto ad un risultato di successo.

I siti web dei centri specializzati che si avvalgono di tricopigmentisti professionisti ricevono al 90-95% opinioni di grande soddisfazione da parte dei clienti che si sono sottoposti ad intervento per l’effetto rasato, l’effetto densità o la copertura di cicatrici.

Tricopigmentazione: opinioni negative, perché?

Coloro che rilasciano opinioni negative lamentano problemi specifici come: “il colore dei pigmenti dopo un po’ di tempo si è sbiadito perdendo efficacia”, “i punti disegnati sul cuoio capelluto si sono allargati”, “ho una distribuzione innaturale attorno alle tempie”, il tutto peggiorato dal fatto che la tricopigmentazione che avevano scelto era definitiva (non temporanea), quindi irreversibile, permanente, che può essere rimossa solo con il laser q-switched.

Gli effetti lamentati da chi ha rilasciato opinioni negative sono tutte riconducibili ad un’unica realtà: l’incompetenza dell’operatore, senza dubbio poco qualificato e inaffidabile.

Chiunque si sia affidato ad uno specialista del settore evidenzia, oltre alla grande soddisfazione di essere guarito dal complesso della calvizie, un effetto rasato naturale e realistico al massimo. 

Alcuni utenti che hanno rilasciato opinioni negative si sono sottoposti al trattamento di tricopigmentazione subito dopo essersi fatti rimuovere la protesi per coprire la calvizie. Altro errore di cui l’unico responsabile non può che essere un operatore incompetente.

Non è possibile trattare il cuoio capelluto con la tricopigmentazione subito dopo aver tolto la protesi. Nonostante le protesi di ultima generazione siano più traspiranti, la cute perennemente rivestita dalla protesi non può che reagire in due modi: o si ispessisce troppo o si assottiglia troppo a seconda della sensibilità del soggetto.

A questo aggiungiamo l’uso di collanti (per mantenere ben fissata la protesi) che causano irritazioni, arrossamenti, desquamazioni della cute.

Prima di passare alla tricopigmentazione, chi usa la protesi deve preparare la pelle per un certo periodo di tempo: non deve usare collanti ma semplici ventose, deve rimuovere la protesi ogni giorno ed applicare una pomata cortisonica per rigenerare il cuoio capelluto. In sostanza, soltanto quando le condizioni della pelle saranno migliorate si potrà passare al trattamento di tricopigmentazione.