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Durata della tricopigmentazione ed i fattori che la determinano. Mantenimento dell'effetto: quante sedute?

 

micropigmentazione-quanto-dura

Molte sono le persone, soprattutto uomini, che soffrono di caduta di capelli. Le cause possono essere molteplici, tuttavia se fino a qualche tempo fa era impensabile un trattamento efficiente e soprattutto semipermanente per poter eliminare il problema, oggi, grazie alla tricopgmentazione, è possibile tutto questo.

 

Ma partiamo immediatamente col definire la tricopigmentazione. Questo video di Youtube ci aiuta a capire di cosa stiamo parlando.

Si tratta di una tecnica recente e si basa sulla micropigmentazione del cuoio capelluto. In pratica attraverso l’impiego di pigmenti bioriassorbibili sicuri e certificati, tale metodica permette al cuoio capelluto di simulare perfettamente l’effetto rasato o l’effetto densità per camuffare i diradamenti, le discromie tra pelle e capelli.

La tricopigmentazione è l’alternativa ideale della chirurgia e medicina estetica, sempre più persone infatti, ricorrono a tale metodica in quanto non è per niente invasiva. Si tratta di una pratica indolore e sia uomini che donne possono prenderla in considerazione come soluzione per risolvere il problema della calvizie o diradamenti.

 

 

Quanto dura la tricopigmentazione?

A tale riguardo c’è parecchia disinformazione e purtroppo sul web la confusione regna sovrana. Per questa ragione abbiamo pensato di creare questo post al fine di avere chiare tutte le idee in merito a questa tecnica innovativa sotto vari punti di vista.

E’ bene sottolineare che la tricopigmentazione è semipermanente. Cosa significa? La risposta è molto semplice, cari lettori: l’effetto dura soltanto per un periodo di tempo, più specificatamente 20-24 mesi, dopodichè l’effetto scomparirà se non si interviene prima.

In pratica i pigmenti che vengono utilizzati nel trattamento tendono con il trascorrere del tempo ad essere assorbiti dal sistema immunitario, un po’ come il tatuaggio d’altro canto. Pertanto, una volta eseguito l’intervento, occorrerà dopo massimo 12 mesi ripeterlo nuovamente ma sarà di entità inferiore rispetto al precedente.

E’ chiaro che dal punto di vista estetico una volta eseguito, l’effetto ottico che ne sortisce è davvero ottimale, ma in seguito i punti disegnati con il pigmento tenderanno a scomparire nel giro di 2 anni.

Ovviamente ci sono dei fattori che ne determinano la durata. Vediamoli nello specifico.

 

Durata della tricopigmentazione: fattori che la determinano

micropigmentazione-durata

E’ chiaro che la durata varia da individuo a individuo. In linea generale l’effetto tende a scomparire nel giro di 2 anni senza lasciare traccia, per cui chi vuole eseguire un altro tipo di intervento lo può fare tranquillamente poiché la tricopigmentazione non ha vincoli.

 

Detto questo vediamo quali sono gli elementi che ne determinano la durata:

     Età: i pigmenti vengono iniettati sulla superficie del derma. Con il ricambio cellulare dunque, lentamente tali pigmenti vengono eliminati. E’ chiaro che questo processo naturale avviene più velocemente nel giovane paziente, pertanto il trattamento tende a perdere la sua efficienza un po’ più rapidamente rispetto ad un paziente adulto;

     Potere di fagocitosi nell’individuo: la modalità in cui la cellula ingerisce materiali per poi distruggerli;

     Stile di vita;

     Alcune attività fisiche come ad esempio il nuoto: la pelle tende a stare a contatto con sostanze particolari e di conseguenza il processo di ricambio cellulare avviene più velocemente;

     Prodotti utilizzati per la detersione;

     Frequenza di lavaggio;

    Esposizione al sole: la suddetta pratica accelera il processo di fagocitosi, per cui l’effetto che ne sortisce è che il trattamento non durerà moltissimo poiché i pigmenti tendono ad essere eliminati in fretta;

     Assunzione di farmaci o anticoagulanti;

     Il tipo di pigmento spinto nel derma;

     La tecnica manuale utilizzata per la tricopigmentazione.

 

Pertanto si può affermare in tutta franchezza che la durata dipende dal soggetto.

 

 

Tricopigmentazione: quante sedute occorrono per poter mantenere l’effetto?

Solitamente un trattamento di tricopigmentazione si svolge in due o tre sedute, raramente ne occorre soltanto una per poter ottenere un effetto alquanto soddisfacente.

Per quel che riguarda la durata del trattamento, solitamente il tempo che occorre è minimo due ore massimo 8 ore. La seconda seduta viene effettuata dopo 30-40 giorni dalla prima e nel caso occorre un altro trattamento bisognerà attendere 50 giorni dall’ultimo intervento.

Una volta ottenuto l’effetto desiderato, sarà possibile mantenerlo in quanto tale per una durata di 10 mesi, dopodichè bisognerà sottoporsi ad un trattamento di rinforzo. Se invece si vuol lasciare perdere e non effettuare più alcuna seduta, allora la tricopigmentazione scomparirà completamente e dunque non si intravederà alcun punto dopo i due anni come ribadito in precedenza.

 

Tricopigmentazione: post intervento

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Molti si chiedono se è possibile tornare alle usuali attività quotidiane dopo il trattamento suddetto. Ovviamente si tratta di un intervento non invasivo e indolore, pertanto nella stessa giornata si potrà eseguire qualsiasi tipo di lavoro si voglia.

Una volta che la seduta è stata conclusa, la zona appare subito rossa a causa dell’infiammazione, ma basterà utilizzare una pomata lenitiva per eliminare il problema. Solitamente nell’arco di 24 o massimo 48 ore la situazione potrebbe regredire lentamente e spontaneamente, in caso contrario l’equipe medica consiglierà sul da farsi.

 

Tricopigmentazione: alcuni consigli

Dopo il trattamento bisogna coprire il capo con cappellino in cotone o bandana in maniera tale da non irritare lo strato superficiale del derma. Un’altra piccola accortezza da tenere bene in mente è la seguente: non assumere almeno una settimana prima del trattamento farmaci anticoagulanti o fluidificanti del sangue.

Inoltre è doveroso non esporsi al sole almeno una settimana prima dall’intervento per evitare eventuali eritemi che impedirebbero all’equipe medica l’esecuzione del lavoro.

Dopo il trattamento è meglio evitare sauna, piscina e quant’altro.

 

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Tricopigmentazione: ci sono eventuali controindicazioni?

Perchè il suddetto intervento venga reso efficace a 360 gradi è fondamentale che la pelle del derma sia completamente sana.

In caso di presenza di dermatite seborroica ad esempio, l’operatore non potrà procedere con la tricopigmentazione ma occorrerà dapprima eseguire un trattamento specifico per eliminare il problema della dermatite e poi in un secondo momento l’esperto potrà sottoporre il paziente alla seduta in questione.

Stessa cosa vale per le follicoliti e psoriasi.

Molti ricorrono alla tricopigmentazione per poter nascondere cicatrici post trauma o post intervento. Tuttavia è doveroso precisare che non tutte le cicatrici possono essere trattate quindi sarà compito dello staff capire se intervenire o meno.

 

Tricopigmentazione: quanto costa una seduta?

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Questo dipende dalla vastità del problema da trattare oltre che dalla professionalità della clinica (maggiori informazioni le trovi ad esempio su Tricorepair.it). In linea generale si parte da un minimo di 500€ per arrivare a 2.500€ per i lavori molto più complessi (puoi approfondire l'argomento: costi tricopigmentazione).