Pruriti in testa: cause, rimedi, perdita capelli

I pruriti in testa, o più nello specifico i pruriti del cuoio capelluto, sono un problema molto comune che può causare sintomi frustranti, come frequenti graffi e anche numerosi disagi. A volte il prurito in testa è accompagnato da segni visibili, come la pelle screpolata. Altre volte, il cuoio capelluto può portare prurito senza avere come conseguenza, però, dei cambiamenti cutanei di base. Ma da cosa dipende questo fastidio?

Sebbene il prurito in testa non indichi tipicamente una grave preoccupazione, può essere un sintomo di un condizione medica sottostante da affrontare il prima possibile. Come si fa a distinguere un semplice prurito in testa, da altri fastidi più seri con lo stesso sintomo?

Prurito in testa: le principali cause

La causa più comune del prurito in testa è la dermatite seborroica, meglio conosciuta come la forfora. Questo tipo di dermatite è molto probabile che si verifichi nelle aree dove si trovano le ghiandole sebacee ed oleose, ovvero sotto al cuoio capelluto e sul viso. Se le ghiandole diventano infiammate, si può sperimentare la presenza di differenti sintomi come:

-pizzicore;

-desquamazione;

-pelle rossa;

-macchie gialle o bianche sulla pelle.

Mentre i medici non conoscono la causa esatta della dermatite seborroica, alcune cause potenziali sono l'acne, i cambiamenti stagionali, le fluttuazioni ormonali, fattori legati allo stress e cambiamenti di peso. Un prurito in testa potrebbe semplicemente essere il risultato della presenza di cuoio capelluto sensibile. Tuttavia, può anche essere un sintomo di una condizione medica particolare e da affrontare il prima possibile. Ad esempio, pruriti in testa potrebbero presagire la presenza di diabete mellito, oppure dell'herpes zoster (fuoco di Sant'Antonio).

Ulteriori possibili cause dei pruriti in testa, sono:

- reazione allergica a un farmaco;

- disturbo d'ansia;

- dermatite da contatto, o irritazione a causa di qualcosa con cui il cuoio capelluto è entrato in contatto come un nuovo shampoo o gel;

- lupus discoidale;

- presenza di pidocchi

- caldo eccessivo;

- emicrania;

- psoriasi del cuoio capelluto;

- alopecia cicatrizzata;

- tigna (tinea capitis).

Quali sono i sintomi del prurito in testa

Un prurito in testa può essere doloroso, oppure no. I sintomi che possono accompagnare il prurito del cuoio capelluto includono la presenza di un aumento della temperatura percepita della pelle, la presenza di pelle secca oppure irritata ed inoltre, la presenza costante di decimi di febbre. Molto frequente, come sintomo, è anche il rossore, la presenza di crosticine, un po' di gonfiore e delle piccolissime ferite sul cuoio capelluto.

Pruriti in testa e la perdita di capelli

Il prurito in testa accompagnato dalla perdita di capelli è indicativo di una grave condizione dermatologica, come la psoriasi del cuoio capelluto o la dermatite seborroica.

Le patologie della pelle come la psoriasi e la dermatite, o anche l'alopecia, sono alla radice di un prurito in testa per molti pazienti, ma la condizione stessa non è la causa della perdita dei capelli. La perdita dei capelli è il risultato delle reazioni del paziente alla determinata patologia. Un prurito alla testa, può spesso indicare un'infezione del cuoio capelluto sottostante, che potrebbe anche spiegare la perdita dei capelli associata. Per le donne, la perdita di capelli e il prurito al cuoio capelluto possono essere sintomi di disturbi associati alla menopausa e, di conseguenza, sono problemi che possono causare stress, un fattore che aggrava questa condizione. In caso di alopecia è necessario consultare un tricologo o centri tricologici come ad esempio dermes.it.

Quando richiedere l'aiuto di un medico per il prurito in testa

Se il prurito in testa non va via in pochi giorni ed è accompagnato dalla perdita di capelli, dolori, piaghe, o intense fasi di prurito, consultate subito il medico. Il prurito al cuoio capelluto che arriva a causa di un'infezione fungina, per la presenza di pidocchi o di altre condizioni, non andrà via senza il trattamento medico. Oltre ad un esame fisico del cuoio capelluto, il medico può esaminare le condizioni della vostra pelle e capire cosa sta accadendo. In un laboratorio, le cellule della pelle possono essere testate per la presenza di funghi, batteri o pidocchi. Tuttavia, la maggior parte dei medici può diagnosticare l'origine del prurito in testa attraverso un esame accurato e analizzando la vostra storia medica.

Come viene trattato il prurito in testa

Il trattamento per i pruriti in testa dipende dalle sue cause. Ad esempio, la forfora viene trattata attraverso un lavaggio frequente dei capelli con speciali agenti topici. Ogni farmaco del cuoio capelluto funziona in un modo unico: ce ne sono alcuni che si preoccupano di ridurre la presenza di “olio” sul cuoio capelluto, altri invece che si focalizzano sull'importanza di uccidere l'eventuale presenza di funghi.  Alcuni farmaci che potrebbero essere usati per trattare la dermatite seborroica  sono:

- creme anti-fungine;

- carbone;

- acido salicilico;

- piritione zinco

- steroidi topici

I rimedi naturali contro i pruriti in testa

Trattare il prurito in testa può essere facile anche con dei rimedi naturali.

Ad esempio si può usare il succo di limone: proprio grazie alle sue proprietà antisettiche, il succo di limone può aiutare se spruzzato sul cuoio capelluto.

Molto utile anche il bicarbonato di sodio, con cui lavare almeno una volta a settimana i capelli.

Tra i migliori rimedi naturali contro il prurito in testa, c'è anche la possibilità di usare una maschera per capelli a base di banana e avocado: basta mescolare due banane e un avocado e strofinare la miscela sul cuoio capelluto, lasciar riposare per almeno 30 minuti e poi sciacquate. I trattamenti a base di avocado possono anche promuovere la crescita dei capelli indeboliti precedentemente.

Infine, è consigliabile usare l'olio di cocco, l'aceto di mele o rimedi a base di tea tree per la tutela e la cura del cuoio capelluto.

Come evitare il prurito in testa

Ridurre il rischio di prurito in testa è possibile, lavando regolarmente i capelli per rimuovere gli oli accumulati. Bisogna sempre lavare i capelli in acqua calda, ma non eccessivamente calda, per evitare irritazioni e asciugare il cuoio capelluto in modo accurato.

Per ridurre le reazioni allergiche, cercare di evitare l'utilizzo di prodotti che contengono coloranti, profumi, sostanze chimiche ed anche, è importante, evitare il contatto fisico con agenti allergici. E' sempre bene poi evitare la condivisione di pettini, spazzole, cappelli, asciugamani, caschi o federe.