Tricopgmentazione: quante sedute e mantenimento

Per chi soffre di calvizie o diradamento, la tecnica della tricopgomentazione può rappresentare una valida ed efficace soluzione.

Attraverso questo metodo è possibile riprodurre in maniera naturale e realistica la presenza di capelli.

La tricopigmentazione dunque, sta riscuotendo un grande successo anche qui in Italia, poiché si tratta di un metodo non invasivo, indolore e apporta risultati a dir poco soddisfacenti (approfondisci: la tricopigmentazione funziona?). Insomma in altri termini, si tratta di una tecnica che consente di eludere il ricorso a trattamenti farmacologici, alle protesi o ai trapianti.

Naturalmente per poter trarre dei validi e reali benefici bisogna rivolgersi solo ed esclusivamente ad un’equipe altamente qualificata e specializzata nel settore, altrimenti il risultato estetico che ne consegue sarà altamente compromesso.

Prima di illustrare quante sedute occorrono per eseguire il trattamento e poi procedere successivamente con le sedute di mantenimento è doveroso spiegare nello specifico in cosa consiste la suddetta tecnica.

Tricopigmentazione: in cosa consiste?

La tricopigmentazione rientra nella disciplina della micropigmentazione cutanea. Si tratta nello specifico di una tecnica che utilizza macchinari appositi e colori semipermanenti grazie ai quali è possibile consentire sul cuoio capelluto una copertura in zone soggette a calvizie androgenetica o altre tipologie di alopecia.

Erroneamente a quanto si può pensare non è un tatuaggio che viene eseguito, anche se le attrezzature che vengono impiegate sono simili. Il pigmento dunque, non è permanente ma riassorbibile  in un lasso di tempo che va da 12 mesi ad un massimo di 24 mesi.

Tricopigmentazione: come si esegue il trattamento e quante sedute occorre effettuare?

La prima cosa che bisogna fare è quella di consultarsi con l’operatore il quale valuterà insieme al paziente la fattibilità. Verranno eseguite delle analisi sulla pelle e sulle zone che necessitano del trattamento in questione.

In un secondo momento invece, l’esperto studierà nel dettaglio il disegno ottimale adatto per il cuoio capelluto dell’individuo.

In base alla tipologia del problema, le sedute da eseguire sono tre, poiché gradualmente si potrà ottenere l’effetto desiderato.

Durante il trattamento il paziente verrà steso su un lettino, e la durata generalmente della seduta varia da 1 ora ad un massimo di 3 ore circa.

Generalmente la tricopigmentazione non causa dolore, ma se il paziente è particolarmente sensibile sarà possibile effettuare un’anestesia locale, purché sia in perfetta forma e non abbia alcuna forma allergica a qualche prodotto farmacologico.

Una volta terminata la seduta, l’unico effetto che il paziente potrà riscontrare è un leggero rossore sulla zona trattata ma comunque sia potrà svolgere in seguito tutte le attività quotidiane con sicurezza.

L’esperto potrà consigliare l’utilizzo di uno shampoo specifico in maniera tale da evitare l’insorgenza di infezioni o arrossamenti della cute. Solitamente viene prescritto anche un prodotto idratante per nutrire la zona ed evitare probabili infiammazioni.

In seguito invece potranno essere riprese le usuali abitudini del lavaggio senza arrecare alcun danno o problema alla cute.

Tricopigmentazione: tipologie di trattamento e sedute

La tricopigmentazione può essere effettuata in tutti quei soggetti (uomini e donne) che hanno problemi legati alla perdita di capelli. Vediamo dunque nel dettaglio i tipi di trattamento che si eseguono con la suddetta metodologia e quante sedute occorrono:

1. Effetto rasato

Ricorrono gli uomini che hanno un diradamento/calvizie di media o grande entità. Grazie ad una mano esperta è possibile ottenere un effetto rasato naturale sul cuoio capelluto. Le sedute che bisogna eseguire per poter ottenere un buon risultato sono almeno tre.

Per un risultato estetico ottimale i capelli devono essere tagliati a zero almeno 2 volte alla settimana in maniera tale da non intravedere lo stacco con la ricrescita naturale.

2. Effetto densità

Come dice già il termine stesso, l’impiego di macchinari appositi consente di infoltire tutte quelle zone in cui il cuoio capelluto risulta bianco. Questo tipo di trattamento, a differenza di quello citato in precedenza, consente di portare i capelli ad una lunghezza normale. Anche qui solitamente le sedute previste per eseguire un buon risultato sono almeno tre, salvo parere dell’esperto.

3. Correzioni e cicatrici

La tricopigmentazione consiste anche nel coprire aree dove sono presenti cicatrici. E’ noto a tutti che in queste zone i capelli non crescono naturalmente, pertanto ricorrendo a tale tecnica il problema si risolverà. Qui il numero disedute può variare da una a due al massimo. Naturalmente bisogna valutare l’estensione della cicatrice e altri fattori, pertanto sarà l’esperto stesso che fornirà una risposta certa in merito a quanto detto in precedenza.

Tricopigmentazione: quante sedute occorrono per il mantenimento?

I pigmenti sono riassorbibili, per cui l’effetto che si ottiene grazie alla tricopigmentazione non è duraturo, si parla di un range temporale di 12-24 mesi quindi  bisogna procedere con delle sedute di mantenimento affinché il risultato ottenuto possa mantenersi a dovere nel corso del tempo.

Pertanto, a seconda dell’estensione della zona da trattare e di come la pelle del paziente può reagire in termini di assorbimento del pigmento, le sedute di mantenimento possono variare da individuo a individuo. Generalmente sono necessarie due sedute di ritocco all’anno.

In alcuni pazienti è opportuno ricorrere al mantenimento dopo 8 mesi dall’ultima seduta di tricopigmentazione. Gli esperti consigliano per alcuni individui mantenimenti a distanza di 3-6 mesi nelle stagioni fredde, mentre in estate il ricorso deve essere più frequente, questo perché con la sudorazione il pigmento tende ad essere riassorbito/espulso con più velocità.

Anche in presenza di applicazioni topiche  a base di alcool l’assorbimento o espulsione dei pigmenti avviene velocemente. In questi casi dunque, occorre ricorrere a sedute di mantenimento un po’ più spesso. Ovviamente i costi e il tempo di trattamento è inferiore rispetto alla seduta vera e propria di tricopigmentazione.

E’ bene sottolineare oltretutto che chi ricorre alla suddetta tecnica, potrà svolgere attività in acqua, toccarsi di frequente il capo senza aver timore di sbiadire il disegno.

Tricopigmentazione: costi

Sono in molti a domandarsi il costo di una seduta di tricopigmentazione. Naturalmente i prezzi variano in base alla zona da trattare, a chi ci si rivolge per cui non possiamo fornire con certezza il prezzo delle sedute.

Abbiamo chiesto l'aiuto di tonibelfatto.it, centro specializzato in tricopigmentazione, per quanto riguardo l'aspetto economico. Se bisogna trattare una o due aree il prezzo indicativamente è sulle 800€, se occorre eseguire il trattamento su tutto quanto il cuoio capelluto in tal caso il costo è sulle 2.500€.

Per il mantenimento invece, il costo che viene applicato è solitamente del 50% del costo iniziale, indipendentemente dal numero di sedute di mantenimento che si vogliono eseguire (ovviamente dipende a chi ci si rivolge).

In conclusione, la tricopigmentazione non è dolorosa, non si tratta di un intervento chirurgico pertanto non ci sono complicazioni o rischi per il paziente, per certo è più economica rispetto ad un intervento di trapianto di capelli.

Lo svantaggio è rappresentato soltanto dalle sedute di mantenimento che sono generalmente due all’anno, ma che possono variare in base ai fattori citati in precedenza.

Tuttavia questa tecnica è quella maggiormente richiesta grazie ai risultati che apporta!