Caduta capelli e forfora
I capelli sono un tipo di peli che coprono la cute del cranio. Del capello si distinguono la radice che è compresa nella cute che ricopre il cranio e la parte libera che determina la chioma che ognuno vorrebbe essere folta.
Ciascun capello si sviluppa dal follicolo pilifero che è circondato nel derma da tessuto connettivo e che mediante un ingrossamento forma il bulbo del capello.
Una delle cause che determinano la caduta dei capelli è la forfora. La forfora è il risultato di un processo di ricambio delle cellule del cuoio capelluto. Normalmente è fisiologico il ricambio delle cellule epiteliali, ma nel momento in cui le squame biancastre ricoprono quotidianamente le camicie o magliette all'altezza delle spalle e della schiena allora si parla di forfora.
La forfora fa cadere i capelli?
Le cause che provocano tale patologia possono essere varie: disfunzioni ghiandolari, secchezza della cute, metabolismo accelerato del ricambio cellulare, aumento di produzione del testosterone, stress, genetica, intolleranza verso particolari gel, shampi o lozioni.
Essa è una desquamazione dell'epidermide, in particolare del cuoio capelluto che compare nell’età della pubertà e persiste per tutta la vita. Generalmente ne sono più colpiti persone di sesso maschile dai 20 ai 40 anni.
Le squame furfuracee, se non asportate, si sovrappongono le une alle altre, formando uno strato molto spesso e difficilmente staccabile.
Compare prurito e il grattarsi da parte del paziente determina il distacco delle lamelle biancastre che si poggiano sugli abiti dando a chi osserva un senso di estremo inestetismo.
Bisogna a quel punto sottoporsi a cicli terapeutici tali da eliminare il fastidio anche se una volta terminata la cura dopo un certo tempo la forfora potrebbe ritornare.
La presenza della forfora rappresenta una sofferenza del bulbo che fa diventare fragili i capelli che facilmente cadono, portando probabilmente anche all’alopecia.
Quindi il trattamento deve essere continuo utilizzando uno shampoo specifico antiforfora (meglio se acquistato su consiglio del farmacista) e lozioni all’olio di cade, all’olio di cedro ed allo zolfo.
Si possono utilizzare anche frizioni con soluzioni alcooliche.